Perchè il sostegno
a distanza

Ogni associazione ha una propria storia, una propria filosofia d’intervento ed una specifica gestione. C’è però un unico obiettivo che accomuna le diverse associazioni, enti, gruppi del settore, al di là delle diverse forme e dei diversi modi di realizzarlo. L’obiettivo è l’apertura verso gli altri, l’educazione alla solidarietà, la presa di coscienza dei problemi dell’umanità e contemporaneamente la promozione del legame che può esserci tra persone, culture e mondi completamente diversi.

Il sostegno a distanza ha qualcosa che lo distingue dai tanti tipi di aiuto della cooperazione internazionale per far fronte alle emergenze umanitarie, ed è il legame affettivo che si viene a stabilire con i bambini, nonostante migliaia di chilometri di distanza. Non solo. Il sostegno a distanza permette al sostenitore, o ai sostenitori, un coinvolgimento personale nei confronti di questo “figli” o “nipotini” o fratellini lontano, di cui si conosce il volto e che si desidera aiutare concretamente.

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Il sostegno
alla Crèche


I bambini ai quali Progetto Sorriso rivolge il proprio intervento sono accolti o seguiti dalle Suore Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli, presso l’Istituto Crèche di Betlemme.


Alla Crèche - che in francese significa "culla" o “mangiatoia” ma anche asilo-nido e per estensione “la stalla dove è nato Gesù - le suore accolgono ed accudiscono con grande amore e tra immense difficoltà circa 115 bambini dalla nascita a 6 anni di età. Sono bambini completamente abbandonati o bambini di famiglie poverissime o disastrate che non possono accudire i figli.

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